Genova – Hanno riaperto quest’oggi i bagni pubblici di piazza Fe Ferrari.

Ricavati in una porzione dello storico Diurno, i bagni, uno per uomini e uno per donne, sono accessibili ai disabili con la struttura dotata di ascensore e prevedono una tariffa per l’utilizzo di 50 centesimi.

La riapertura della struttura di piazza De Ferrari fa parte di un più ampio progetto di rimessa in servizio dei bagni pubblici del centro storico. A breve riapriranno altri tre bagni, all’interno delle stazioni del metrò Brignole, Sarzano e San Giorgio, per i quali sono pervenute otto diverse manifestazioni di interesse: non appena sarà individuato il gestore, indicativamente entro poche settimane, potranno essere riaperti.

Come nel caso di piazza De Ferrari, anche per questi tre bagni il Comune non chiede ai gestori un affitto: la concessione è gratuita, per favorire l’autosufficienza economica del servizio. Il Comune è inoltre al lavoro per la risistemazione e l’affidamento di ulteriori bagni pubblici del centro.

I bagni pubblici saranno aperti, in questa fase sperimentale per tutto il mese di settembre, dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 18 e dal venerdì alla domenica dalle 8 alle 21, la tariffa è di 50 centesimi. In aggiunta alla normale pulizia, dopo ogni utilizzo viene effettuata anche la sanificazione nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.

 

Il Diurno, uno spazio di circa 400 metri quadrati sotto piazza De Ferrari, che offriva un servizio di accoglienza, docce, servizi igienici, era in disuso da tempo. La struttura del sottopasso era stata abbandonata nel degrado e dopo una bonifica era stata sigillata. I lavori di ristrutturazione necessari alla riapertura sono stati fatti dal Comune, coordinati dall’assessorato ai Lavori pubblici, con un costo di 30 mila euro. Oltre ai due bagni è stato anche realizzato il gabbiotto che ospita il servizio di custodia. In piazza De Ferrari è stato installato anche un semaforo che si accende di verde e di rosso a segnalare l’apertura e la chiusura dei servizi igienici.

La spesa è stata in parte coperta con gli introiti dell’imposta di soggiorno, nell’ottica di offrire un servizio aggiuntivo sia ai cittadini che ai tanti turisti che la città è pronta ad accogliere in questa fase di ripartenza. La disponibilità di toilette pubbliche è una delle richieste prioritarie del tavolo di coordinamento dell’imposta di soggiorno, gestito dall’assessorato al Turismo del Comune, di cui fanno parte la Camera di Commercio e le associazioni degli albergatori di Confindustria, Federalberghi, Confartigianato.

 Alla manifestazione di interesse del Comune per piazza De Ferrari ha risposto AGCI Liguria, l’associazione generale cooperative italiane, attraverso il consorzio di servizi Snafat. Le cooperative che gestiranno i bagni sono Misecoop e la Coop Un’Altra Storia di don Giacomo Martino, che si occupa per conto dell’ufficio diocesano Migrantes dell’ospitalità dei richiedenti protezione internazionale.