Genova – Quasi 40mila multe in appena 4 mesi. E’ il record raggiunto dai semafori intelligenti posizionati dal Comune di Genova in diversi incroci “a rischio” della città.
Una vera e propria “strage” per automobilisti che, nella maggior parte dei casi, non attraversa l’incrocio con il rosso ma – più semplicemente – usa in modo non corretto le corsie di marcia.

A sorprendere, infatti, è la enorme disparità tra le sanzioni date per l’attraversamento dell’incrocio con il semaforo rosso – comportamento gravemente pericoloso e quelle che i semafori intelligenti infliggono a chi usa la corsia sbagliata durante il tragitto.
Oltre il 63% delle multe, infatti, riguarda la violazione della segnaletica e non l’attraversamento con il rosso che era il motivo per il quale sono stati installati i semafori in grado di multare in modo autonomo le infrazioni.

Gli impianti che stanno distribuendo la maggior parte delle sanzioni, quasi 10mila al mese, sono quelli di via Cantore (in testa alla classifica), quello all’incrocio con via Tolemaide e corso Torino e quello di corso Europa /via Isonzo ma i nuovissimi T-red posizionati in via Guido Rossa e in via Lungomare Canepa “promettono bene” e potrebbero raggiungere presto i colleghi.

Un pò meno contenti gli automobilisti e i motociclisti genovesi che pensavano fosse giustamente iniziata una “tolleranza zero” per chi rischia di causare gravi incidenti passando con il rosso e stanno invece scoprendo che sistemi elettronici multano anche comportamenti certamente contrari al codice della Strada ma che certamente non sono causa di gravi incidenti e che sembrava fossero “esclusi” dalle procedure di sanzione automatizzata.