centenaria vaccinata coronavirus

Genova – Partiranno dal 15 febbraio, con un’anticipazione allo studio al 12, le vaccinazioni degli ultra 80enni in Liguria. Lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel consueto punto della situazione sull’emergenza coronavirus.
Esiste però qualche perplessità sul metodo di distribuzione delle dosi necessarie poiché resta evidente che una regione come la Liguria, con una forte percentuale di popolazione anziana, ha necessità di un numero di dosi di vaccino destinate agli ultra 80enni diversa da regioni con popolazione più giovane.

Oggi dovrebbe arrivare una nuova fornitura di 14 pizza box di Pfizer che contengono 16380 dosi. Ieri sono invece arrivate 1700 dosi di moderna e sono state distribuite nelle 5 asl.

Le prenotazioni per la fase 2, dedicata agli ultraottantenni, partiranno a breve e saranno effettuate attraverso diversi canali: medici di famiglia, farmacie, sportelli cup, call center e form di prentazione online di Liguria Digitale.

“Inutile fare corse – ha spiegato Toti – restiamo in attesa della programmazione da parte della struttura commissariale e intanto predisponiamo tutto quello che possiamo per sovrapporre la chiusura della fase 1, prevista per fine mese, con l’ apertura della fase 2. Ci auguriamo che la distribuzione sia coerente con le linee guida di vaccinazione approvate: se si dice che devono essere vaccinati prima gli ultraottantenni, i vaccini vanno distribuiti in base alla popolazione target. Inutile nascondere che c’è discussione tra regioni, c’è chi preme per una divisione ponderata sulla popolazione generale, chi sugli obiettivi target. Spero che nelle prossime ore il Governo sciolga anche questo nodo”.

Le vaccinazioni degli over 80 avverranno in luoghi che le aziende sanitarie stanno individuando. Alcuni saranno strutture delle stesse asl, altri in sedi messe a disposizione dai comuni.
Gli anziani con problemi di deambulazione o con particolari problemi di salute, impossibilitati a muoversi autonomamente, iscritti nelle liste di assistenza domiciliare dei distretti sanitari, verranno contattati dalle Asl di competenza e la vaccinazione verrà svolta al loro domicilio dalle squadre che ora intervengono per la vaccinazione delle Rsa.
Oltre a questi due canali ne verrà attivato un altro per gli under 55 da vaccinare con Astrazeneca, ma è in definizione un percorso a livello nazionale sia con i medici di famiglia sia con le farmacie anche perché, per il vaccino Astrazeneca, non ci sono ancora linee guida specifiche.