Genova – Un telefono cellulare nascosto in una confezione di zucchero è stato scoperto dagli agenti della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Marassi, a Genova.

Alla scoperta del cellulare all’interno della confezione, aperta e poi risigillata, i sei occupanti della cella, tutti con precedenti per spaccio, hanno negato la proprietà del cellulare.

In un secondo momento, come fatto sapere anche dal Sappe, uno dei sei ha confessato di essere il possessore del cellulare.

Proprio il sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, tramite le parole di Rocco Roberto Meli, ha ricordato che da tempo gli agenti segnalano episodi simili a Marassi ma che, ancora, i poliziotti non sono stati dotati dei mezzi adatti a contrastare simili comportamenti.

L’occasione è anche quella per ribadire il superamento del numero massimo consentito nella struttura detentiva, situazione che rende difficile la convivenza tra i detenuti e il controllo da parte degli agenti, favorendo la possibilità di comportamenti illeciti.