corso Rainusso, santa Margherita Ligure

Santa Margherita Ligure – Una protesta dei residenti e dei tanti villeggianti contro la decisione del Comune e del Sindaco Paolo Donadoni di abbattere decine di alberi in corso Rainusso, storico viale alberato della cittadina della riviera ligure di levante.
Sono già centinaia le firme raccolte dalla petizione lanciata solo pochi giorni fa contro lo scempio di alberi storici in uno dei viali più amati e conosciuti di Santa Margherita. I residenti, ma anche i tanti villeggianti che hanno la seconda casa e i turisti che amano la cittadina, protestano contro la decisione di tagliare senza pietà decine di alberi che fanno ormai parte del patrimonio storico della zona.
Una decisione presa tra mille proteste e con feroci polemiche “per allargare la strada e facilitare il transito di mezzi pesanti” secondo quanto dichiara la petizione on line

I cittadini di Santa Margherita ligure sono indignati per quanto sta succedendo e sono pronti alle proteste di piazza se il sindaco Donadoni non farà marcia indietro sulla decisione.
Si spera ancora nel buon senso di sindaco e maggioranza e c’è chi ricorda che un simile atto avrebbe durissime conseguenze alle prossime elezioni comunali.
C’è anche chi ricorda che proprio il primo cittadino risulta indagato per la costruzione del sentiero in cemento all’interno del parco del Monte di Portofino  e, ancora, chi ricorda il braccio di ferro del sindaco con i comitati che chiedono l’estensione del Parco di Portofino e la corretta gestione di aree importantissime per il Turismo

Ecco il testo della petizione on line che rischia di costare cara al primo cittadino e ai consiglieri che appoggiano la decisione di abbattere decine di alberi in corso Rainusso.

“I cittadini, residenti e non residenti, di Santa Margherita Ligure, venuti a conoscenza dell’intenzione dell’Amministrazione Municipale di abbattere molte decine di alberi in Corso Rainusso, eliminando gran parte dell’alberatura storica di tigli e aranci per allargare la strada e renderla così a veloce scorrimento al fine di facilitare il transito dei mezzi pesanti.

INVITANO il Sindaco e la Giunta a rinunciare al progetto e garantire la salvaguardia degli alberi.

IN OTTEMPERANZA con il quadro regolatorio europeo e la disciplina nazionale in materia, ed in particolare con la legge nazionale n.10 del 14 gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, art. 7 Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberature di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, punto 4, che prevede che siano sottoposti a tutela “i filari e le alberature di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani.”

IN COERENZA con gli obiettivi di mobilità sostenibile previsti dalla pianificazione nazionale e regionale, al fine di favorire la mobilità pedonale e ciclabile, anche attraverso la limitazione della velocità degli autoveicoli e la restrizione alla circolazione dei mezzi pesanti nei centri urbani.

IN CONSIDERAZIONE della necessità di preservare le alberature esistenti e promuovere nuove piantumazioni anche ai fini dei benefici ambientali e sociali derivanti dal loro contributo alla mitigazione climatica e all’incremento della resilienza territoriale, in particolare mediante il contrasto al fenomeno dell’isola di calore.

NEL RISPETTO dei vincoli paesaggistici e ambientali dell’area del Parco naturale regionale di Portofino.

INVITANO infine il Sindaco e la Giunta a preservare integralmente le 111 piante esistenti in Corso Rainusso, che costituiscono un elemento di valore naturale e di decoro urbano di grande rilievo, adottando i necessari interventi di tutela e manutenzione del verde e ponendo rimedio all’ammaloramento della pavimentazione nel rispetto del verde urbano”.

Il braccio di ferro prosegue sempre più infiammato e c’è chi preannuncia clamorose iniziative.