Genova – Due alimentari nel centro storico di Genova e nel quartiere di Marassi sono stati chiusi dopo i controlli effettuati dalla Asl e dalla Polizia Locale.

Il primo locale controllato e successivamente chiuso si trova in via Prè. Qui gli agenti hanno trovato diversi illeciti: commercio in sede fissa senza autorizzazione che è costata al titolare  una multa di 5mila euro. Inoltre l’attività è stata segnalata alla Prefettura per il mancato rispetto delle norme Covid (sanzione da 400 euro), omesse indicazioni degli allergeni (2mila euro), esalazione di fumi (100 euro), omessa esposizione del cartello con gli orari di apertura e chiusura (mille euro). La Asl3 ha contestato la mancanza della documentazione Haccp oltre alla scarsa pulizia dei frigoriferi. Sono state rilevate incrostazioni sulle grigie del piano cottura e la conservazione all’interno di sacchetti della spesa poggiati a terra di alimenti. All’interno del negozio erano presenti numerose mosche, bevande senza indicazione e per questo è stata comminata una multa di 8mila euro. Le merci trovate nel locale sono state distrutte immediatamente e il titolare dovrà rispondere di una multa di 16.400 euro totali.

Il secondo esercizio controllato è un alimentare di via Pontenuovo, multato per omesse indicazioni degli allergeni (2mila euro), mancato rispetto delle normative Covid (400 euro e segnalazione alla Prefettura), occupazione suolo eccedente i limiti dell’autorizzazione concessa (173 euro).

Sono state rilevate videocamere che riprendevano clienti senza la liberatoria di questi ultimi.

E’ stato scoperto anche un lavoratore in nero per cui è partita una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro.

La Asl3 ha constatato la scarsa pulizia, accumuli di sporcizia e varie incrostazioni, presenza di unto e residui alimentari sulle superfici.

Alcuni pesci crudi sono stati trovati contenuti in vaschette di plastica, poi distanti da alcuni strofinacci per la pulizia e dai detersivi, con il rischio di contaminazione.

Gli alimenti surgelati erano conservati senza la data di scadenza. Il congelatore aveva all’interno colmanti e sono stati trovati cibi non identificati in alcun modo.

La cappa di aspirazione era piena di grasso e poteva contaminare gli alimenti.

La Asl ha disposto l’immediata chiusura multando il locale di 3mila euro e obbligo al ripristino delle condizioni prescritte dalla normativa.

Il totale delle sanzioni per il titolare è stato di 5.573 euro.