Fridays for future Genova manifestazioneGenova – “Giovani sì ma non bugiardi”. Così gli attivisti di Fridays for Future rispondono alla nota diffusa dal Comune di Genova che definisce “menzogne” la denuncia fatta dal palco della manifestazione circa l’invio, da parte del sindaco Marco Bucci, di controlli per la manifestazione ed una presunta – e sino ad ora misteriosa – multa.
Dopo la replica del Comune, ad opera dell’assessore alla Sicurezza Viale, i ragazzi che difendono l’ambiente rispondono precisando che, allo scambio di battute erano presenti 4 attivisti e rappresentanti delle forze dell’ordine che potrebbero confermare – a questo punto il condizionale è d’obbligo – quanto denunciato dal palco della manifestazione.

Prosegue dunque il duro botta e risposta tra gli organizzatori della manifestazione di Fridays for Future e il Comune per i controlli della polizia locale durante l’evento.
Dopo la denuncia pubblica dei ragazzi di Fridays for Future circa una presunta sanzione che sarebbe stata elevata dalla polizia locale a seguito di controlli per la musica a tutto volume, il Comune ha diffuso una nota nella quale si smentisce la ricostruzione degli eventi ma, soprattuto, che sia stato detto che, a richiedere il controllo, sia stato il sindaco Bucci.
Leggi la nota del Comune qui

A stretto giro di posta gli attivisti di Fridays for Future non ci stanno a farsi dare dei “bugiardi” e controreplicano.
Questo il testo della nota:

“In merito a quanto accaduto durante la manifestazione di questa mattina, svoltasi in piazza Matteotti, vogliamo rispondere al comunicato stampa inoltrato dal Comune in cuil’assessore Viale ci definisce bugiardi.
Alle ore 12:00 circa si recano sul luogo della manifestazioni 4 agenti della polizia municipale, ci chiedono di mostrare loro i permessi per l’impianto audio. Chiamiamo un agente della Polizia di Stato, che da 4 anni segue le nostre manifestazioni e ci aiuta a compilare la modulistica necessaria. Lo stesso agente spiega quali permessi abbiamo richiesto per la manifestazione mentre i vigili spiegano che possono procedere con sanzione e richiedono le generalità e un documento di uno degli organizzatori, compreso l’indirizzo di casa del ragazzo, e hanno riferito che a chiamarli è stato il sindaco. Tra le persone che ascoltavano queste affermazioni c’erano quattro degli organizzatori, un agente della DIGOS e alcuni manifestanti.
Ci teniamo a precisare che la manifestazione si è svolta nel pieno rispetto delle norme sanitarie, nel piano rispetto della documentazione richiesta con largo anticipo e nella totale riuscita dell’evento in modalità pacifica e sicura.
A parte la minaccia, nessuna sanzione è ancora arrivata. I soldi raccolti dai manifestanti, qualora non servissero per pagare la sanzione, saranno donati in beneficenza e sarà reso pubblico l’ente destinatario”.

La nota di Fridays for Future si chiude con un invito al Sindaco Marco Bucci a scusarsi con i manifestanti per quanto avvenuto
(Leggi qui la ricostruzione degli eventi) – Video della denuncia dal palco

“Adesso, caro Sindaco, assessore e chiunque altro – si legge ancora nella nota – sarebbe molto più onesto chiedere scusa, provare a costruire un dialogo con i giovani della vostra città, e ammettere di aver sbagliato piuttosto che usare potere e canali preferenziali per far passare noi da bugiardi. Perché si, siamo giovani ma bugiardi no”.

Ora la parola passa alle “prove” e già circola notizia di un filmato che metterebbe fine alla discussione avendo ripreso in modo inequivocabile quanto avvenuto.
La sua pubblicazione metterebbe fine al botta e risposta e procurerebbe un gran brutto quarto d’ora a chi ha ricostruito in modo falso quanto realmente avvenuto.