Genova – A pochi giorni dall’apertura del centro commerciale all’interno del restaurato ex Mercato Ortofrutticolo di corso Sardegna si fanno sentire i commercianti della zona che sono sempre più preoccupati per l’effetto che potrà avere sul commercio locale l’arrivo di nuove attività commerciali, un grande supermercato in una zona già “satura” e una serie di negozi in grado di richiamare un flusso molto alto di persone.
I timori di un “effetto Fiumara” ci sono da anni e non sono certo un’invenzione degli ultimi giorni ma, a preoccupare i commercianti della zona è la possibilità che il centro possa diventare una sorta di “isola” dove i genovesi entrano in auto e ne riescono solo per tornare a casa, escludendo di fatto gli acquisti nei locali della zona.
Il progetto iniziale infatti, sembra essere stato stravolto e quella che doveva diventare una piazza di richiamo, con servizi e con lo spostamento di un grande supermercato già presente nella zona si è trasformato nell’apertura di un nuovo grande punto vendita che si aggiunge a quelli già presenti e con la creazione di un “mini mondo a parte” dove la clientela inizia e finisce i suoi acquisti senza ricadute positive sul tessuto commerciale locale.
Al flusso veicolare in aumento – con le prime perplessità per un ingresso ai parcheggi che rischia di occupare (e bloccare) una delle due corsie in direzione monti e ad impattare in modo molto forte sul traffico locale, si aggiungono le prime segnalazioni degli utilizzatori della pista ciclabile che lamentano l’occupazione dello spazio a loro dedicato da parte delle auto dirette al posteggio.
Le nuove aperture di negozi e attività potranno svelare se i timori che circolano tra i commercianti della zona sono realistici o meno ma sono in molti a credere che l’operazione possa rivelarsi l’ennesimo “sbarco” di competitori su un tessuto commerciale già duramente colpito dalla crisi causata dall’emergenza covid.