protesta genitori disabili regione LiguriaGenova – Ancora problemi per le terapie riabilitative per i bambini disabili. Marco Macrì, portavoce delle famiglie che da mesi lottano per veder garantiti i diritti che le normative assicurano ai loro figli, torna a denunciare ritardi nell’ottenere la “presa in carico” dei ragazzi da parte delle Asl (in special modo la Asl 3 di Genova), ritardi nei rimborsi previsti dalla legge 104 e il “mistero” dei fondi che la Regione avrebbe stanziato per risolvere il problema e di cui, secondo il comitato dei genitori, ancora non si vede traccia.
Dopo gli scioperi sotto la Regione Liguria e i presidi in piazza De Ferrari, i familiari dei bambini con disabilità più o meno gravi tornano a farsi sentire per chiedere conto di promesse che, dichiara Macrì, “non sono state mantenute”

“In merito alle terapie riabilitative – spiega Macrì – la ASL ha cominciato a fare le assunzioni che aveva pubblicizzato il governatore Toti” ma i fondi promessi, in totale due milioni di euro, sono stati sufficienti per avviare alle terapie solo 150 bambini”.

Si attendono insomma altre somme necessarie a permettere a tutti i bambini in attesa, si parla di circa 1.200 in tutta la Liguria, di accedere alle cure riabilitative che possono spesso fare la differenza tra una vita di emarginazione ed un recupero, anche solo parziale ma a volte davvero impressionante, dell’indipendenza e della possibilità di essere inseriti nei post di lavoro.

“In merito alle 104 – spiega Macrì – per quello che riguarda i minori, continuiamo ad avere problemi”.
Chi avrebbe diritto alle erogazioni economiche, spesso l’unico modo per pagare le cire riabilitative presso privati, deve aspettare oltre i 248 giorni, quando invece per legge l’attesa non dovrebbe superare i 120 giorni.