Imperia – Un vero e proprio “sistema” di corruzione e alterazione della regolarità degli appalti gestiti dalle pubbliche amministrazioni della provincia di Imperia (e non solo). E’ quanto ha scoperto la procura che indaga sul presunto caso di “mazzette” ricevute dal sindaco di Aurigo, Luigino Dellerba e offerte da un imprenditore edile della zona.
Secondo la Procura di Imperia, che oggi ha organizzato una conferenza stampa proprio sul caso, potrebbero emergere altri coinvolgimenti e scattare nuove iscrizioni nell’elenco degli indagati proprio per la ramificazione del “sistema” che starebbe emergendo dalle ndagini.
Un “sistema” che consentiva ad un gruppo di imprese di ricevere, anche “a rotazione” appalti e cospicue somme di denaro per servizi prestati alla pubblica amministrazione, in cambio di mazzette.
Un sistema che purtroppo è sempre più diffuso anche in Liguria dove le segnalazioni di irregolarità aumentano di giorno in giorno anche grazie all’infiltrazione di associazioni malavitose di stampo mafioso.
Secondo quanto dichiarato dal procuratore capo di Imperia, Alberto Lari, il numero degli indagati potrebbe presto aumentare sensibilmente.
Scoperto il “sistema” utilizzato e grazie a riscontri in corso di verifica, infatti, le forze dell’ordine risaliranno velocemente a tutte le eventuali anomalie sul mercato e i responsabili finiranno coinvolti nell’inchiesta.