La Spezia – Truffato per decine di migliaia di euro da una ragazza conosciuta sul web. E’ la denuncia dei familiari di un 70enne che hanno scoperto che l’uomo aveva sperperato gran parte del patrimonio di famiglia per regali e donazioni ad una giovane di poco più di 20 anni conosciuta sui social.
Ennesimo caso di “truffa amorosa” denunciata alla polizia nello spezzino dove, secondo i dati della polizia postale, sono in costante aumento questo tipo di “raggiri” molto complicati da dimostrare e “combattere”.
L’uomo avrebbe confidato ai familiari di essere rimasto senza soldi e di aver bisogno di altro denaro e quando i congiunti hanno chiesto spiegazioni è emerso che l’uomo, pensionato, aveva conosciuto una ragazza di poco più di 20 anni sui social e che tra di loro è pian piano maturato un “legame” della cui natura rischia di dover decidere il Tribunale.
Nel corso del tempo, infatti, l’uomo ha fatto donazioni sempre più “costose” alla 20enne che chiedeva denaro con puntualità “sospetta”.
Prima piccole somme e poi, mano a mano che il rapporto si rinsaldava, con richieste sempre più grosse fino a decine di migliaia di euro.
Non è chiaro il motivo per il quale l’anziano ha accettato di versare le somme, e su questo verrà aperta un’indagine, ma i familiari temono che l’uomo abbia “perso la testa” o che sia stato convinto che la giovane avesse necessità di denaro per cure mediche o altre “emergenze” e che il pensionato si sia fatto abbindolare.
Una tipologia di truffe che aumenta di giorno in giorno e di cui sono vittima sia anziani che giovani.
In genere si tratta di persone che ricevono messaggi da sconosciuti che approfittano della debolezza o della solitudine per conoscere meglio l’interlocutore e per capire la sua propensione ad affidare somme di denaro o anche sulla sua “disponibilità”.
Una volta capito che la vittima è “legata” in qualche modo al suo persecutore, scattano le richieste di denaro sempre più pressanti e sempre più grandi. Sino a svuotare il conto in banca del malcapitato.
La truffa “amorosa” colpisce sia uomini che donne e spesso è difficile da dimostrare perché le persone truffate non sono “incapaci” o con limitata capacità di decisioni e i truffatori sono abilissimi a sfruttare le pieghe delle normative per rendere complesso dimostrare che le vittime sono state raggirate.
Inoltre spesso, per vergogna o per timore di non essere comprese, le vittime non denunciano le truffe.