Taffo funeral serviceGenova – Colpo di scena per lo sbarco dell’azienda di servizi di onoranze funebri Taffo nel capoluogo ligure. Il Comune di Genova avrebbe infatti sospeso la nota azienda, cresciuta con una ironica campagna di marketing sui social e nei manifesti, per mancanza di requisiti.
Secondo l’Ansa, che ha diffuso la notizia, a fine novembre gli uffici del settore Commercio del Comune di Genova hanno ricevuto dalla società che opera per conto della Taffo funeral services, la Scia ovvero la segnalazione certificata di inizio attività.
A gennaio la stessa società ha fatto richiesta, e ottenuto, la licenza di Agenzia di affari ed è stata informata già dal marzo 2022 che, oltre alle pratiche di competenza del settore del Commercio, si sarebbero dovute avviare le pratiche con Servizi civici come da Legge regionale che disciplina servizi necroscopici, funebri e cimiteriali e norme relative alla tumulazione degli animali di affezione.
La documentazione sarebbe arrivata solo in questi giorni ai Servizi civici del Comune di Genova e le verifiche avrebbero riscontrato che la società indicata dalla Taffo per effettuare il trasporto funebre sarebbe risultata sprovvista dei requisiti di legge, in particolare per quanto riguarda il personale e i mezzi di trasporto necessari per fornire il servizio ausiliario.
Secondo quanto riportato da Ansa, quindi, il permesso a svolgere l’attività sarà rilasciato quando l’operatore per conto della Taffo del trasporto funebre risulterà avere i requisiti indicati dalla norma regionale. Taffo Funeral Service potrà anche scegliere un altro operatore di trasporto funebre in regola con le prescrizioni di legge.
Per evitare disagi alle famiglie che hanno già prenotato un servizio con l’operatore, i Servizi civici del Comune hanno concesso una deroga temporanea.

In serata è arrivata la precisazione di Taffo Funeral services sulla notizia.

Sulla notizia della sospensione della licenza alla sede genovese di Taffo Funeral Services l’amministratore della GoodBye srl, la società che ha portato a Genova il brand romano, così replica: “Apprendo dai media la notizia. Nella giornata di ieri, 31 gennaio, sono stato a colloquio in Comune e lo Sportello Unico delle Attività Produttive mi ha ribadito la regolarità delle nostre licenze e che tutti i nostri requisiti sono conformi alla legge regionale“.