Ventimiglia – Si facevano pagare dai 30 ai 200 euro per nascondere i Migranti a bordo di vagoni merci di treni ma anche nei bagni o addirittura all’interno di parti dei convogli per riuscire a passare il confine con la Francia. Le forze dell’ordine hanno fermato ben 13 persone accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di vero e proprio sfruttamento dei Migranti.
Le persone, a vario titolo, riuscivano a garantire ai clandestini passaggi più o meno sicuri a bordo di treni diretti in Francia e in cambio di denaro “aiutavano” la fuga dei Migranti verso i paesi nord europei dove la maggior parte dei clandestini desidera spostarsi per vivere.
In molti casi i passeurs aprivano vagoni merci sui quali venivano fatti sapere i disperati in fuga ma è stato scoperto che riuscivano a nascondere i Migranti anche in alcune parti dei convogli dove era ben più difficile un controllo come i “soffietti” che collegano i vagoni dei treni o addirittura i vani dei “pantografi” che collegano i mezzi alla rete elettrica ad altissima tensione, con il rischio concreto di morire fulminati.
Le indagini si sono avvalse di riprese effettuate con telecamere nascoste e di lunghi appostamenti che hanno permesso di individuare le persone dedite al traffico di esseri umani.
Intanto preoccupa il continuo aumento degli sbarchi in Italia con numeri triplicati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I migranti non desiderano restare in Italia ma vorrebbero proseguire il viaggio verso il Nord Europa dove le opportunità di lavoro e di aiuti sono molto più concrete rispetto al nostro Paese.
A bloccarli il Trattato di Dublino, sottoscritto dal nostro Paese, che prevede che le persone che arrivano in Europa debbano attendere l’esito della richiesta di asilo nel primo Paese di sbarco.
In questo modo tutti i Paesi europei confinanti con l’Italia sono autorizzati a rispedire oltre il confine le persone soprese sul loro territorio. I migranti, con il trattato di Dublino, sono “prigionieri” nel nostro Paese.