Genova – Pioggia di fischi e cori di “vergogna vergogna”, questa mattina, alla celebrazione del 25 aprile tenuta negli stabilimenti di Ansaldo Energia a Campi.
Il primo cittadino è stato contestato duramente dalle persone presenti per le polemiche sul 25 aprile ed in particolare sull’istituzione della “Festa della Bandiera”, il 23 aprile, giorno di San Giorgio ma anche per le parole usate per commentare la protesta dei lavoratori di alcuni mesi fa.
In un comunicato i lavoratori di Ansaldo erano stati criticati per la protesta che aveva creato disagi alla città.
Gli operai di Ansaldo hanno chiesto al sindaco di “scusarsi” per quelle parole e al rifiuto del primo cittadino sono partite le contestazioni.
Polemiche anche per la nascita della festa della bandiera – quella bianca con croce rossa di Genova – sarebbe un modo per “oscurare” la festa della Liberazione del 25 aprile e il ricordo della lotta anti fascista della città.
Il sindaco Marco Bucci ha cercato di calmare gli animi e si è “scontrato” anche con chi contestava a lui e al presidente della Regione Toti alcune esternazioni dei mesi scorsi, durante le proteste dei lavoratori di Ansaldo che occupavano l’aeroporto di Genova.
Il primo cittadino ha chiarito che parteciperà a tutte le iniziative istituzionali per le celebrazioni del 25 aprile e della Liberazione dai nazi-fascisti e in questi giorni ha già partecipato a diversi eventi organizzati per commemorare le vittime di stragi nazi-fasciste che hanno visto massacrare Partigiani ma anche popolazione inerme.