Genova, lavoratori dell’Iit in sciopero questa mattina per far entrare il sindacato in aziendaVallecrosia (Imperia) – E’ stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al viso il bambino di appena 2 anni azzannato ieri da un grosso pitbull nell’abitazione del compagno della madre.
Il piccolo si trovava in casa dell’uomo quando, in circostanze oggetto di indagine in queste ore, il cane lo ha aggredito apparentemente senza un motivo e lo ha morsicato con ferocia alla testa.
I denti hanno inflitto ferite orribili sul viso del bambino che è stato salvato grazie all’intervento delle persone presenti.
Tra le urla di disperazione della madre sono state chiamate le forze dell’ordine e il 118 che ha trasferito con la massima urgenza, in elicottero, il bambino al pronto soccorso dell’ospedale Gaslini di Genova.
Qui il bambino è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento per ridurre l’effetto devastante dei morsi del cane.
Non sarebbe in pericolo di vita ma molto probabilmente poterà per sempre i segni dei morsi sul volto.
Il cane è stato sequestrato e si indaga anche sulle condizioni nelle quali era mantenuto mentre si rafforza l’appello di tanti allevatori e istruttori affinché il Governo vari leggi speciali che rendano obbligatorio il conseguimento di un “patentino” per coloro che desiderano un cane di razza particolarmente pericolosa o comunque di grosse dimensioni.
Un documento che non dovrebbe avere solo carattere amministrativo ma testimoniare l’aver partecipato ad un corso completo di addestramento cani, gestito da professionisti del settore e in grado di insegnare come evitare che l’animale diventi pericoloso e aggressivo e come evitare che possa mordere per l’incapacità del proprietario a comprenderne i “segni” ed educarne il comportamento.
Inoltre quella dell’abbandono dei pitbull è una vera emergenza per alcuni canili come quello di Monte Contessa, a Genova dove il numero di esemplari di questa razza è notevole.
I cucciolotti diventano adulti impegnativi, spesso problematici per l’incapacità dei proprietari e sempre più spesso vengono abbandonati.