Genova – Un incontro con i cittadini esasperati dalla lunga attesa e dagli enormi disagi e poi la decisione di chiedere un intervento urgente al Ministero per trovare una soluzione che non ricada sulle spalle di chi abita a pochi metri dalle autostrade di Liguria.

«Stamattina – spiega Gianni Pastorino (Linea Condivisa) – ho preso parte a un’audizione richiesta dai comitati cittadini sulla questione delle barriere fonoassorbenti. È emersa una situazione drammatica dopo la rimozione di queste barriere. Dal 2019 a oggi sono passati quattro anni ma molti tratti autostradali sono ancora privi di barriere. Di conseguenza sono aumentate a dismisura le difficoltà e i disagi delle persone a fronte di una vicinanza tra l’autostrada e le abitazioni. Difficoltà e disagi che sono stati accertati dai rilievi Arpal e confermati anche stamattina dai tecnici delle vicedirezione generale Sviluppo per la Transizione Ecologica”.

Secondo Linea Condivisa si determina una situazione di pericolosità che non può aspettare anni dopo che il cronoprogramma è nuovamente saltato provocando ritardi su ritardi.

“I capigruppo – ha spiegato ancora Pastorino – si sono fatti carico di richiedere un’interlocuzione con il Ministero per avere al più presto una risposta sulla situazione. Essendoci poi un vicemininistro genovese ci saremmo aspettati un’attenzione particolare.
Abbiamo inoltre richiesto alla vicedirezione generale Infrastrutture e Trasporti e alla vicedirezione generale Sviluppo per la Transizione Ecologica di aver al più presto le note informative e gli atti intercorsi in questi mesi sia con Aspi che con il Ministero al fine di poter comunicare anche alle persone coinvolte cosa sta accadendo. È necessario trovare temporanee ma idonee soluzioni per evitare ulteriori disagi».