vino bicchiere bottigliaGenova – Si siedono al ristorante e dopo aver ordinato dall’antipasto al dolce, buon vino e caffè, ammettono candidamente di non avere il denaro necessario per pagare il conto. Un rischio per tutti i ristoratori ma da qualche tempo il fenomeno si sta diffondendo e sono numerosi gli episodi avvenuti negli ultimi giorni nel capoluogo ligure.
C’è chi ha divorato ottimo sushi in un noto ristorante di Albaro e chi si è limitato ad una pizza ed una birra ma il record negativo è stato registrato a Sottoripa, nella parte antica della città dove un 50enne milanese dall’aspetto ordinato si è seduto al tavolo di un noto ristorante famoso pergli ottimi piatti di pesce e ha assaggiato il meglio che la cucina potesse preparare, bevendo ottimo vino e finendo con caffè e amaro.
Terminato il lauto pranzo, però, l’uomo ha candidamente confessato di non avere denaro per pagare e neppure i documenti per essere identificato.
Il titolare del Ristorante, dopo qualche tentativo di conciliare la faccenda, è stato costretto a chiamare le forze dell’ordine che hanno identificato l’uomo scoprendo peraltro che non è nuovo a questi episodi e che l’ultima volta che ha “colpito” a Genova aveva ricevuto il divieto di tornare a Genova. Così la cena rischia di costare davvero cara, tra denuncia per insolvenza fraudolenta, probabilmente continuata e violazione del foglio di via.
Al momento, però, a rimetterci è stato il ristoratore.
La maggior parte dei titolari dei locali “colpiti” avrebbe ben volentieri offerto la cena – magari un pò meno pantagruelica, se l’avventore si fosse presentato dichiarando la sua difficoltà e chiedendo di poter mangiare qualcosa.
A fare infuriare è invece il raggiro di sedersi al tavolo, ordinando i piatti più cari, ben sapendo di non poter pagare.