Genova che osa presenta un nuovo capitolo della ricerca sui cattivi lavori che contribuiscono a rendere il capoluogo ligure “inospitale” per le persone giovani e rivela perché i tirocini si sono trasformati in una forma di sfruttamento invece che in una opportunità formativa.
Il nuovo dossier sarà presentato oggi, mercoledì 21 febbraio 2024, alle ore 18.30 presso il foyer del Teatro della Tosse.
“I tirocini in Liguria sono pagati male e offrono poche prospettive, così è diventato un mezzo di cui le aziende e i datori di lavoro abusano, rinnovando contratti di tirocinio, sostituendoli con quelli di apprendistato o assumendo nuovi tirocinanti. – spiega Pietro Spotorno, che ha coordinato la ricerca del centro studi di Genova che osa – In questo modo viene distorta l’utilità del tirocinio, che non diventa più un mezzo per assumere persone precedentemente formate dall’azienda stessa, ma uno strumento per avere manodopera a basso costo.”