Pedersoli Marsberg FermoMarsberg (Germania) – Piantine di Basilico nel supermercato tedesco ed è subito “casa” per Massimo Pedersoli, il genovese fundraiser e volonatario che è partito da Genova Pra1 per raggiungere Capo Nord, in Norvegia, con un nobile scopo: aiutare i bambini disabili.
È il sessantesimo giorno di cammino e Pedersoli entra a fare la spesa al supermercato e tra la verdura l’occhio cade su qualcosa di “familiare”: alcune piantine di basilico in vendita per insaporire piatti italiani o forse addirittura per qualche esperimento con il Pesto in salsa tedesca.
“E’ la prima volta che le vedo dopo tanti mesi – fa sapere Pedersoli – é come sentirsi a casa e in un certo senso anche altre cose fanno sì che mi senta come a casa in Italia”.

Settimane fa il camminatore solitario è stato infatti contattato via Messenger da Lia una signora che vive a Genova e che ha scoperto e iniziato a seguire il viaggio di Pedersoli grazie ai mass media che hanno promosso questo mio cammino.
Lia é originaria di Voltago un paesino nelle montagne bellunesi, si é trasferita a Genova anni or sono, e si è informata con il viaggiatore se passerà da Marsberg perche li vive un suo amico e compaesano.
Il lungo viaggio di oltre seimila chilometri verso Capo Nord farà tappa li e subito partono i contatti per mettere in contatto Pedersoli con con Fermo Dal Col, così si chiama l’amico.
Fermo é un signore sulla ottantina molto arzillo e in gamba come solo la gente di montagna sa essere.
“All’arrivo a Marsberg lo trovo sulla piazza della chiesa ad attendermi- racconta Pedersoli – andiamo al caffè Venezia, un bar gestito da italiani a prendere una cioccolata calda. Poi andiamo a casa di Fermo, é quasi l’ora del mio giorno di pausa bisettimanale, decido di anticiparlo e fermarmi qui a riposare, Fermo si é trasferito a Marsberg appena maggiorenne per lavorare in una fabbrica di vetro, é tanti anni che vive qui é stimato e conosciuto da tutti”.
Il giorno seguente il camminatore genovese incontra una giornalista del Westfalen Post che desidera intervistarlo. Non capita tutti i giorni che un italiano passi per Marsberg per raggiungere a piedi Capo Nord e l’occasione è interessante.
Conclusa l’intervista Pedersoli conosce Roberta una delle due figlie che vive lì, Marika l’altra figlia che vive in Alto Adige ho avuto modo di conoscerla via video chiamata.

“Passare del tempo con Fermo é stato molto bello per me – racconta Pedersoli – un modo di sentirsi meno lontano da casa, ma anche un’opportunità per imparare cose nuove, mi parla di come era la Germania ai tempi della DDR, di come ci si poteva spostare da ovest a est, della diversità di valore del marco tedesco. Per un attimo mi é sembrato di essere a casa dei nonni, mio nonno ha vissuto la seconda guerra mondiale é stato anche preso prigioniero dai tedeschi e spesso mi raccontava delle vicissitudini che hanno passato in tempo di guerra con mia nonna, io lo stavo ad ascoltare a bocca aperta per ore. Con Fermo é stato lo stesso!
Il giorno della partenza mi ha accompagnato per un pezzo di cammino poi ci siamo salutati, quando ritornerò da capo nord farò tappa a Marsberg per salutare Fermo, é stato per me un incontro davvero molto forte che ricorderò per sempre con piacere e un briciolo di malinconia”.
Basilico Germania