Genova – Colpo di scena all’Aeroporto Cristoforo Colombo dove MSC dell’armatore Gianluigi Aponte ha acquistato il 15% delle quote detenute da Aeroporti di Roma (del Gruppo Benetton) e diventa azionista dello scalo genovese.
Un altro tassello del piano di rilancio del Cristoforo Colombo sembra essere stato “posizionato” e il colosso delle Crociere che ha già Genova come base operativa per l’arrivo e le partenze segna un altro obiettivo raggiunto in un complesso scacchiere.
Msc infatti ha rilevato le quote che dovevano andare al Comune di Genova – che non era esattamente felice della faccenda – e l’ingresso dell’imprenditore così impegnato nel Porto di Genova infonde speranze (e investimenti) nel programma che prevede il rilancio dello scalo attraverso la “chiave di volta” delle Crociere, considerando che il pubblico crocieristico è in costante crescita e che un numero sempre maggiore di clienti arriva dal Nord Europa e deve necessariamente spostarsi in aereo per raggiungere gli scali di partenza e arrivo delle navi.
Inoltre il colosso MSC ha interessi anche nella logistica e la vicinanza con le banchine del Porto potrebbe sviluppare i commerci “cargo” (merci) via aereo.
In vista c’è però un possibile aumento di capitale per ripianare il buco di bilancio da oltre 3 milioni di euro che l’aeroporto di Genova ha accumulato nell’ultimo anno e la “scommessa” per aprire alle compagnie low cost che, da sempre, sono interessate a operare su uno scalo che è al centro del nord Italia e ha un potenziale (inespresso da anni) enorme.