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Genova, controlli anti droga e contrasto clandestini, 70 denunciati

Guardia di Finanza Genova Lungomare CanepaGenova – Non comunicavano i nominativi delle persone presenti negli immobili affittati. Raffica di controlli della Guardia di Finanza nelle zona a maggior rischio della città. Trovata droga e illeciti ma soprattutto sono scattate denunce e sanzioni per proprietari di casa che non dichiaravano l’affitto delle case.
Nella cornice dei servizi di contrasto ai traffici illeciti, in linea con le direttive impartite dalla locale Prefettura in sede di COSP, la dipendente Compagnia Pronto Impiego Genova ha avviato una serie di attività di prevenzione e repressione nelle aree del capoluogo ligure connotate da maggior degrado.
Oltre ai servizi di controllo del territorio è stata posta in essere una elaborata analisi di rischio attraverso l’incrocio dei dati desunti dalle numerose e variegate banche dati di cui dispone il Corpo, per risalire agli immobili utilizzati dagli spacciatori quali luoghi di approvvigionamento e produzione di sostanze stupefacenti.
Sono state così analizzate le informazioni relative ai contratti di locazione, alle utenze domestiche e alle residenze riconducibili ad alcuni immobili selezionando in particolare quelli che venivano occupati da persone sospette perché non intestatarie dei contratti di locazione o di utenze domestiche.
Questo sforzo operativo ha consentito ai militari delle Fiamme Gialle di sequestrate ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti ma anche di appurare come alcuni degli appartamenti erano riconducibili a cittadini extracomunitari che nonostante fossero titolari di contratto di affitto non venivano dichiarati come ospiti all’Autorità di P.S. in base al Testo Unico Immigrazione.
L’art. 7 del Dlgs 286/1998, infatti, stabilisce un obbligo di comunicazione entro 48 ore da parte di chi a qualsiasi titolo fornisce ospitalità cittadini stranieri(extracomunitari), e in caso di inosservanza prevede l’irrogazione di sanzioni amministrative, peraltro recentemente inasprite in virtù del D.L. 15 settembre 2023, n. 123, convertito con modificazioni dalla L. 13 novembre 2023, n. 159, c.d. “Decreto Caivano”, da 500 euro a 3.500 euro.
Nell’ultimo anno l’azione investigativa è stata poi estesa all’analisi di molti altri contratti di locazione stipulati nei riguardi di cittadini extracomunitari allo scopo di riscontare un eventuale tendenza da parte dei proprietari a non segnalare gli stranieri che ospitavano nelle loro abitazioni.
Fino a questo momento, grazie a questi approfondimenti, sono stati individuati 70 proprietari di immobili che, senza effettuare le previste comunicazioni hanno dato ospitalità a vario titolo a 330 cittadini extracomunitari, alcuni dei quali sono risultati peraltro gravati da precedenti di polizia e/o penali per fatti inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, la contraffazione e l’immigrazione clandestina.
Complessivamente le sanzioni amministrative già contestate ed irrogate dalla Prefettura di Genova ai locatori superano i 200 mila euro.
Le attività svolte dai finanzieri, nel più ampio contesto dei servizi a tutela della sicurezza nazionale, anche in collaborazione con le altre Forze di Polizia, in tutto hanno permesso di sequestrare circa 70 kg di sostanza stupefacente, arrestare 60 persone in flagranza di reato, segnalare alle Prefetture competenti ulteriori 500 per uso personale di dette sostanze e, infine, denunciare all’Autorità Giudiziaria circa 70 stranieri poiché colti in stato di clandestinità.

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