Houston – Molti effetti speciali e qualche “bordata” contro il presidente Trump e la sua politica. Lady Gaga ha infiammato l’intervallo del Super Bowl ma chi si aspettava gesti ecclatanti contro il neo presidente degli Stati Uniti è rimasto deluso.
I 13 minuti di intervallo più seguiti del mondo sono iniziati con Lady Gaga che canta l’inno nazionale e poi “This Land is Our Land” di Woody Guthrie, brano che da sempre identifica con il movimento per i diritti civili e che è stato “riscoperto” da tutte le associazioni che protestano contro i provvedimenti restrittivi delle libertà personali.
Poi Lady Germanotta è passata allo “spettacolo” vero e proprio volando sul palco assicurata a cavi d’acciaio e cantando una raccolta dei brani più famosi e di successo.
Qualche altra concessione alla protesta con una citazione del giuramento di fedelta’ alla bandiera: “Una nazione sotto un solo Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti”, e poi, a soprendere davvero gli spettatori presenti e quelli collegati in diretta TV è stato uno stormo di droni colorati che hanno riprodotto la bandiera a stelle e strisce.
Da “Just Dance” a “Poker Face”, da “Telephone” a “Bad Romance”, Lady Gaga ha ripercorso il suo straordinario successo ma se qualcuno si aspettava un attacco diretto a Trump è rimasto certamente deluso.
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