Firenze – Manca solo la prova del Dna per confermare ufficialmente il ritrovamento del corpo senza vita di Irene Focardi la modella di 43 anni scomparsa da casa lo scorso 3 febbraio dopo una cena misteriosa con l’ex convivente.
Il cadavere è stato ritrovato proprio a poche decine di metri dalla casa dell’uomo agli arresti domiciliari proprio per i maltrattamenti che avrebbe inflitto alla donna. Si trovava rinchiuso in un sacco di plastica del tipo usato per la spazzatura ma nel luogo del ritrovamento era già stata compiuto un sopralluogo delle forze dell’ordine che non avevano trovato nulla e questo lascia supporre che il corpo sia stato portato in loco successivamente o che sia stato trascinato in zona da un corso d’acqua che scorre nelle vicinanze.
Il cadavere è stato esaminato dal medico legale che ha confermato al 95% il riconoscimento attraverso i vestiti indossati dalla vittima, alcuni effetti personali e l’arcata dentale superiore, fornita dal dentista della donna.
Se l’esame del Dna confermerà l’identità della donna le indagini subiranno una svolta decisiva poichè sino ad ora si era indagato anche per l’ipotesi di un allontanamento volontario.
La madre aveva denunciato la scomparsa della figlia il 3 febbraio ed aveva indicato agli inquirenti che Irene Focardi era stata a cena dall’ex convivente proprio la sera della scomparsa.
Perquisizioni nell’abitazione dell’uomo, però, non avevano fornito elementi utili alle indagini.
Ora il mistero potrebbe essere chiarito.