Liguria – “Pessima gestione degli interventi necessari per mettere in sicurezza il territorio da parte della giunta Burlando in cui Paita è assessore alla Protezione Civile”. E’ stato questo il commento rilasciato alla stampa da Sergio Cofferati, in merito all’avviso di garanzia per l’alluvione dell’ottobre scorso ricevuto da Raffaella Paita, candidata del centrosinistra per la presidenza della Regione Liguria.
Ma un commento tanto caustico e tagliente, che arriva da un parlamentare europeo del Pd contro un assessore regionale del suo stesso partito, deriva dal fatto che nelle scorse elezioni primarie del centrosinistra dell’11 gennaio 2015, quando si votò il candidato governatore ligure, Cofferati venne battuto proprio dalla Paita, che poi lui stesso accusò di brogli.
“Considerate le dichiarazioni di Cofferati forse è più vicino a noi lui che Enrico Musso. Potremmo lasciare Musso e prendere Cofferati”. ha così scherzato stamattina Giovanni Toti, candidato Presidente della Regione Liguria di Forza Italia e sostenuto da Lega Nord e ora anche da Fratelli d’Italia.
Enrico Musso, invece, è un ex senatore del Pdl capolista di Liguria Libera, una lista civica fondata dall’ex forzista Luigi Morgillo che nei giorni scorsi ha dichiarato di non sostenere Toti. E con Liguria Libera lo staff del candidato di centrodestra sta ancora cercando un dialogo, anche se lo stesso Toti spiega: “Oggi la coalizione di centrodestra è formata, anche se resta aperta.
Non sono esclusi tentativi per recuperare la lista ‘Liguria Libera’ e esponenti di Ncd e Udc. Non è facile trovare una sintesi con Ncd e Udc. Siamo aperti ma non disposti ad accogliere nelle liste i simboli dei partiti che appoggiano il governo Renzi”.