Ronco Scrivia (Genova) – Primo caso di condanna per stalking condominiale in Italia. Il Tribunale di Genova ha accolto il ricorso di una coppia di Ronco Scrivia che ha denunciato i vicini di casa per torture psicologiche e scherzi malevoli. Secondo il giudice prendere di mira un vicino per fargli dispetti di ogni genere è una forma di stalking e va perseguito.
E’ finita con una prima importante vittoria la battaglia legale avviata da una coppia di neosposi che hanno avuto la disavventura di andare a vivere in un palazzo dove risiede una pensionata ed il figlio 40enne.
I due, a causa di un litigio per l’uso di un piccolo giardino, hanno scatenato una guerra psicologica fatta di denunce false di maltrattamenti al figlio, di dispetti di ogni genere e, più recentemente, di minacce di morte.
La coppia, stanca di subire le angherie e di dover evitare di invitare persone a casa per il timore di ritorsioni, ha deciso di rivolgersi alla Giustizia ed ha ottenuto la condanna dei vicini ed il risarcimento del danno subito.
La vicenda è andata avanti per ben 4 anni e i coniugi hanno via via modificato le loro abitudini per cercare di non suscitare le ire dei vicini che protestavano per qualunque rumore molesto.
Alla fine hanno persino deciso di trasferirsi in un seminterrato pur di restare isolati dai vicini ultra dispettosi.
In tutta risposta sono stati denunciati per maltrattamento del figlio appena nato – accusa poi rientrata con una controdenuncia per falsa testimonianza – di un cane inesistente e per altre piccole questioni legate alla convivenza.
L’arrivo delle minacce al figlioletto, però, hanno fatto saltare i nervi definitivamente e si è scatenata la guerra giudiziaria.
Resta da sperare che la vittoria in Tribunale calmi i vicini perchè nessuno potrà certo allontanare le due famiglie ed il rischio che altri screzi finiscano male è tutt’altro che risolto.