Genova – Ha picchiato con calci e pugni l’amante incinta perchè non vuole abortire. Vittima dell’incredibile gesto una donna di 40 anni che si è innamorata di un un uomo sposato di 45 anni che le ha raccontato di essere ormai prossimo al divorzio.
La donna, disoccupata, ha conosciuto l’uomo e dopo qualche tempo trai due è nata una relazione. Lui, per aiutarla, l’ha assunta nel suo distributore di carburante e le ha raccontato di vivere come un separato in casa con moglie e figli.
Quando però la donna è rimasta incinta l’uomo, che già in passato era piuttosto irrascibile, l’ha affrontata offrendole tremila euro per abortire.
Al rifiuto della donna sono iniziate le violenze inaudite, fatte di percosse e calci al ventre, probabilmente destinati a farle perdere il bambino.
La donna, disperata e incapace di abbandonarlo anche per la difficile situazione economica, ha subito tutto per alcuni giorni sino a quando il suo carnefice non l’ha chiusa nel gabbiotto del distributore e l’ha picchiata minacciandola di morte.
All’arrivo di un cliente, però, il benzinaio è uscito dal locale e la donna è fuggita rivolgendosi alla polizia.
Gli agenti sono immediatamente accorsi e hanno soccorso la donna per poi arrestare l’uomo che aveva chiuso il locale e stava preparandosi a fuggire.
L’uomo è stato condotto nel carcere di Marassi dove si trova in attesa di essere ascoltato dal giudice che seguirà il caso.
La donna è stata portata in ospedale per le cure del caso.