Katmandu (Nepal) – Continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto che ha sconvolto il Nepal. Secondo le autorità locali sarebbero già stati recuperati ben 4.310 morti ed i feriti soccorsi sono oltre 7.600 ma si teme che la conta delle vittime sia solo all’inizio e che in molti distretti non ancora raggiunti dall’esercito e dai soccorsi ci siano ancora moltissime altre vittime.
Il governo nepalese ha infatti annunciato di avere identificato ben nove distretti colpiti dal sisma in modo più duro per numero di vittime: Sindhupalchowk, Kathmandu, Nuwakot, Dhading, Bhaktapur, Gorkha, Kavre, Lalitpur e Rasuwa.
La comunità internazionale si sta mobilitando per inviare soccorsi sotto forma di persona specializzato nella ricerca delle persone travolte dalle macerie e personale medico ma anche generi alimentari e medicinali.
La Farnesina ha confermato la morte di 4 cittadini italiani nel disastro ma si attendono notizie di altri 40 connazionali che si trovavano in Nepal e che ancora non hanno dato notizie di loro.
Potrebbe essere per via della difficoltà nei collegamenti ma ogni ora che passa aumenta l’angoscia e la probabilità che sia successo qualcosa di irreparabile.
Confermato il decesso di Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli, tecnici e medici del soccorso alpino travolti da una frana a Langtang e di Renzo Benedetti e Marco Pojer che si trovavano in alta quota per una spedizione alpinistica.
Home Notizie Nazionali