Genova – Dopo essere stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione, l’ex direttore del carcere femminile di Pontedecimo rischia ora una nuova “tegola”.
La Corte dei Conti gli contesta anche il danno d’immagine e l’ex direttore che fece sesso con una detenuta in cambio della possibilità di lavorare all’esterno del carcere potrebbe essere costretto a risarcire lo Stato con ben 100mila euro.
Le attenzioni rivolte ad una donna che doveva semplicemente custodire e rieducare, infatti, hanno provocato una macchia nell’opinione pubblica nei confronti del carcere e della sua opera e questo danno va risarcito.
Dopo la Cassazione, quindi, anche la Corte dei Conti potrebbe punire il dipendente del Ministero di Giustizia per quegli incontri particolari ottenuti abusando del proprio ruolo e della propria posizione.