Londra (Inghilterra) – Predire l’arrivo dei tumori con 13 anni di anticipo. E’ la straordinaria scoperta che un gruppo di ricercatori ha annunciato al mondo e che, se confermata, rivoluzionerebbe la medicina oncologica.
Secondo i ricercatori dell’Università di Harward e della NorthWestern University, infatti, il sistema sarebbe sicuro al 100% ovvero non sbaglierebbe mai.
I ricercatori hanno infatti scoperto che nelle persone che sviluppano tumori c’è un campanello d’allarme che compare ben 13 anni prima della malattia.
Una parte del cromosoma, detta telomero, si riduce in dimensione e sembra invecchiare precocemente. Tutte le persone studiate dai ricercatori e che hanno poi sviluppato il tumore, infatti, presentavano invariabilmente questa anomalia genetica.
Addirittura, secondo la ricerca, sarebbe possibile prevedere con 3/4 anni di anticipo il momento critico in cui la fase di invecchiamento si ferma per poi trasformarsi in malattia.
L’invecchiamento dei telomeri, infatti, si arresta bruscamente qualche anno prima che il paziente sviluppi il tumore e questo è un campanello d’allarme che potrebbe salvare la vita a moltissime persone.
Se, infatti, la presenza dell’invecchiamento dei telomeri rivela la probabilità pressochè certa dell’insorgenza del tumore entro 10-13 anni dall’avvio del fenomeno, il brusco arresto dell’invecchiamento è sintomo che entro 3/4 anni il paziente svilupperà certamente un tumore.
Al momento i ricercatori di Harward e della NorthWester sono certi che il procedimento abbia effetto per i tumori alla prostata, alla pelle, al polmone e per la leucemia.
Se la scoperta dei segni rivelatori è straordinaria, ancor più lo sarebbe trovare un rimedio all’invecchiamento. Il fenomeno, infatti, non riguarda tutta la popolazione mondiale ma solo un numero ristretto di persone.
Aver individuato i segnali apre la strada ad una cura.