Milano – Potrebbe celare un incredibile quanto imbarazzante scambio di persona la vicenda di Abdelmajid Touil, il marocchino arrestato due giorni con l’accusa di essere uno dei terroristi islamici che hanno progettato e realizzato l’attentato al Museo del Bardo di Tunisi.
L’immigrato infatti, il 18 marzo scorso, nel giorno della strage, così come nei giorni precedenti e successivi, sarebbe stato in Italia. La circostanza sarebbe stata accertata dalla Procura di Milano in base ai registri della scuola frequentata da Touil e alle testimonianze dei docenti.
“Andranno chiariti” i movimenti di Abdel Majid Touil, il marocchino sospettato di essere coinvolto nella strage di Tunisi, dopo il suo ingresso in Italia lo scorso 17 febbraio: “tra quella data ed il 19 maggio non sono emerse evidenze della sua presenza sul territorio nazionale”, aveva detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nella sua informativa alla Camera sull’arresto del marocchino sospettato di essere coinvolto nella strage del Bardo a Tunisi.