Genova – Stanno arrivando ‘a pioggia’ le reazioni politiche alla notizia del Carabiniere ricoverato in ospedale in gravi condizioni dopo essere stato aggredito da un ragazzo senegalese questa mattina presso la stazione di Genova Principe. Il giovane extracomunitario, che era con un suo connazionale, sarebbe stato fermato da due militari per un controllo e avrebbe pugnalato il militare con un cacciavite.
“A Genova, è grave in ospedale un carabiniere ferito questa mattina al torace da un senegalese, con un cacciavite. Il senegalese è stato arrestato. Io non lo metterei in galera, lo rispedirei subito al suo paese! Quante belle “risorse”…”. Così il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini ha commentato l’aggressione.
E al leader del Carroccio hanno fatto eco altri esponenti leghisti, come Marco Marcolin, capogruppo della Lega Nord in commissione Difesa che scrive: “Solidarietà e vicinanza a tutte le nostre Forza dell’Ordine che ogni giorno rischiano la vita per difendere l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini nonostante le leggi criminali di questo governo che tutelano i delinquenti e penalizzano i nostri uomini in divisa. Quanto accaduto a Genova è inaccettabile. Il criminale che ha ferito il carabiniere deve essere processato immediatamente e lasciato marcire in galera, magari nel suo paese d’origine”.
Mentre il capogruppo della Lega Nord alla Camera Massimiliano Fedriga commenta: “Ormai siamo alla giungla: gli extracomunitari arrivano da tutto il mondo sapendo che tanto in Italia non esistono conseguenze per i criminali. Infatti il governo e il Partito Democratico, invece di colpire con fermezza e durezza i delinquenti, hanno approvato svuotacarceri, sconti di pena e depenalizzazione dei reati: tutte misure per garantire l’impunità a chi commette reati. Non solo: con il sostanziale azzeramento del fondo per i rimpatri hanno di fatto bloccato qualsiasi espulsione di stranieri dal territorio nazionale”.