Milano – Telefoni cellulari sequestrati ai compagni di classe di Domenico Maurantonio, il ragazzo di 19 anni precipitato da una finestra dell’Hotel Leonardo da Vinci dove si trovava con la classe per una gità scolastica.
Il provvedimento è stato deciso per gli studenti ascoltati come persone informate dei fatti dagli inquirenti che indagano sulla morte sospetta.
Lo scopo del magistrato è quello di ricostruire con precisione gli ultimi spostamenti e le ultime ore della vittima che, stando all’analisi del suo smartphone, ha inviato un messaggio alle 5,30 ed è poi stato trovato morto alle 7 del mattino.
Messaggi, foto e video potrebbero rivelare elementi utili alle indagini che ancora non sono emersi, forse perchè non ne esistono o, più probabilmente, perchè gli studenti si sono chiusi a riccio nel timore di essere coinvolti nelle indagini.
Nel frattempo vengono smentite le rivelazioni di Stampa secondo cui Domenico Maurantonio non era “ubriaco” e non aveva assunto lassativi.
Gli esami sul tasso alcolico presente nel sangue del ragazzo e la presenza di sostanze lassative nei tessuti non hanno ancora rivelato nulla o negato alcuna ipotesi investigativa.
La presenza di alcol nel sangue e di lassativi nel corpo potrebbe chiarire, almeno in parte, come si sono svolti in realtà i fatti.