Genova – Una foto condivisa su Facebook e un messaggio d’allerta “attenzione, è un pedofilo, offre ciliegie ai bambini, se lo vedete chiamate la polizia”. Si alimenta della paura dei genitori e delle persone che non riflettono su quello che fanno la “gogna” mediatica che ha colpito un anziano di Quinto colpevole solo di avere molto tempo libero e una innocente passione per i bambini.
L’uomo è stato fotografato da un genitore che ha deciso di lanciare su Facebook una vera e propria emergenza ed ora la persona si ritrova sulle bacheche di migliaia di persone, accusato di cose che non ha commesso.
A scoprirlo gli stessi parenti che hanno notato l’avviso su Facebook ed hanno contattato la polizia. La foto del parente viene rilanciata su Facebook e sta ormai facendo il giro della città. Invece di fermarsi a riflettere sulle terribili conseguenze che può avere una maldicenza amplificata da un social network, chi riceve la foto la rilancia in un infinito eco che può però trasformarsi in un boomerang visto che esiste il reato di diffamazione.
Tutto nasce un pomeriggio ai giardinetti di Quinto dove l’anziano trascorre molto tempo. L’uomo è seduto su una panchina e mangia delle ciliegie. Alcuni bambini si avvicinano incuriositi e lui offre i frutti generosamente. Una scena che non passa inosservata e qualcuno, temendo si tratti di un malintenzionato, lo fotografa e posta la foto. Quelle attenzioni per i bambini non piacciono e subito l’anziano si trasforma in un orco da denunciare quasi che la gioia di una persona in là con gli anni verso le nuove generazioni sia una colpa o un comportamento da censurare.
I timori alimentati dai fatti di cronaca e la scarsa propensione alla riflessione costituiscono la miscela esplosiva ma sul caso interviene la polizia e in breve si scopre che l’uomo non ha mai fatto nulla di male ad un bambino e non è un pedofilo.
Forse ha comportamenti un pò strani e molto tempo libero ma non è un orco.
Ora non resta che restituirgli la dignità cancellando il messaggio per riflettere un pò di più la prossima volta che arriverà un messaggio del genere.