Genova – Falò di San Giovanni Battista a rischio, a Prà, per le proteste dei residenti della zona vicino al torrente San Pietro che hanno chiesto agli organizzatori di desistere per il troppo fumo e per l’eccessiva presenza di persone nella zona durante la manifestazione.
Le polemiche infiammano Prà che, dopo aver riconquistato il diritto a celebrare la festa di San Giovanni Battista con il tradizionale falò, potrebbe decidere nuovamente di bloccare tutto per le proteste di pochi residenti.
La notizia del blocco del falò sta facendo il giro del quartiere scatenando la discussione tra favorevoli e contrari al rispetto del tradizionale evento nel quale si bruciano cataste di legna recuperate in ogni dove e per “gareggiare” con i quartieri vicini per le dimensioni della pira.
“Pegli e Voltri faranno il falò – lamentano alcuni anziani in un bar – e noi dobbiamo rinunciare perchè a qualcuno da fastidio un pò di fumo e un pò di confusione. Evidentemente preferiscono avere i tossici sotto casa. Quelli si bucano in silenzio e non disturbano nessuno”.
Ancora più feroci i giovani del quartiere che vedono sfumare l’occasione di rivaleggiare con gli amati-odiati “vicini” di Pegli e di Voltri.
“Raccogliere la legna per il falò è uno spasso per tutti – spiegano – e l’occasione per dimostrare ai rivali di cosa siamo capaci. Ma qui, ormai, preferiscono trasformare Prà in un quartiere morto dove si dorme soltanto. Via le feste, via il falò. NOn si può proprio più fare niente”.
Per una volta anziani e giovani sono d’accordo sul rispetto delle tradizioni e sulla necessità di non far morire l’eco di un passato sempre più lontano.
Gli organizzatori hanno già deciso di rinunciare al falò ma esiste ancora la possibilità di recuperare in tempo per la festa di San Giovanni Battista. La disfida si sposta su Facebook per spingere il maggior numero di Praesi a dire la loro sulla festa.
Fumo sì o fumo no… questa la domanda cui rispondere su Sei di Prà se…
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FUMO SI