Olbia – E’ stata aggredita a colpi di forbici e coltello davanti agli occhi del marito. Ferita e massacrata di botte dal suocero musulmano che non le ha perdonato la ‘colpa’ di essersi convertita al cristianesimo e di aver anche battezzato il figlio maschio di un anno e mezzo.
La ragazza rom di 22 anni, bosniaca, è stata trasportata in ospedale con fratture multiple e profonde ferite inferte con armi da taglio, con una prognosi di 40 giorni.
Le indagini dei Carabinieri, che hanno portato all’arresto di Hego Adzovic, bosniaco di 52 anni, suocero della vittima e ‘capo famiglia’ che viveva nel campo rom di Olbia, hanno anche appurato come la 22enne fosse già stata aggredita e ferita in passato, per lo stesso motivo, finendo in ospedale anche altre volte negli ultimi 2 anni.
I militari di Olbia hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Marco Contu e l’uomo si trova ora rinchiuso nel carcere di Sassari Bancali.