Roma – Il suo corpo senza vita è stato trovato oggi all’interno di una camera di un hotel di Roma, in zona Termini. E finchè l’autopsia non accerterà le cause del decesso giallo, resterà, per ora, un giallo la morte del sociologo algerino, studioso del mondo islamico, ed ex parlamentare Khaled Fouad Allam.
Al momento si ipotizza che Allam possa essere deceduto in seguito ad un malore, visto che sul corpo non sarebbero stati riscontrati segni di violenza, ma la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Khaled Fouad Allam, nato a Tlemcen il 2 settembre 1955, è stato ricercatore universitario della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Trieste, dal 1994 ha insegnato nel medesimo Ateneo Sociologia del mondo musulmano e Storia e istituzioni dei paesi islamici, nonché Islamista dell’Università di Urbino.
Ha pubblicato numerosi libri focalizzati particolarmente sull’approfondimento delle tematiche inerenti ai rapporti tra mondo arabo-islamico ed occidente. Giornalista pubblicista, editorialista di ‘Avvenire’. Nel 2006 è stato candidato nella lista dell’Ulivo alle elezioni politiche per la Camera dei Deputati, dopo essersi avvicinato alla Margherita. È stato eletto deputato del Parlamento italiano nella circoscrizione Puglia. Ha poi aderito al Partito Democratico. Nel novembre 2008 gli è stato conferito il dottorato honoris causa in sociologia per i suoi lavori sul Mediterraneo dall’Università “Ricardo Palma” di Lima in Perù. È inoltre stato membro del Consiglio generale del Partito Radicale Transnazionale, oltre che consulente del Comune di Mazara del Vallo nel 2010 come esperto del Sindaco Nicola Cristaldi per le politiche d’immigrazione.