Palmi (Reggio Calabria) – Aveva ottenuto anche l’appalto per la pulizia degli uffici giudiziari la cosca di Ndrangheta dei “Parrello” colpita questa mattina da un provvedimento di sequestro dei beni da parte della Guardia di Finanza.
Beni per oltre 6 milioni di euro sono stati infatti sequestrati a persone che sarebbero prestanome di un facoltoso imprenditore di Palmi ritenuto contiguo alla cosca malavitosa.
I beni sarebbero stati intestati a prestanome proprio per cercare di aggirare il rischio di un’azione giudiziaria da parte della Procura della Repubblica di Palmi.
I finanzieri hanno posto i sigilli ad un noto complesso turistico, due concessionarie d’auto (con 50 autovetture) e due società operanti nel settore della pulizia, risultate assegnatarie di diversi appalti pubblici, banditi dal Comune di
Palmi, compreso quello relativo alla pulizia degli uffici giudiziari della città.