Malaysia – Si sono dichiarati colpevoli di atti osceni in luogo pubblico e ora rischiano 3 mesi di carcere i 4 giovani turisti stranieri accusati di essersi spogliati sulla cima del monte Kinabalu a fine maggio.
I ragazzi, due sorelle canadesi, una ragazza britannica e un giovane olandese, che facevano parte di un gruppo di una decina di turisti, si sarebbero spogliati e fotografati in tenuta adamitica, con le mani a coprire le parti intime, ed avrebbero pubblicato le immagini sui social network. Pochi giorni dopo però si è verificato un terremoto che ha causato 18 morti. Un sisma che, secondo i residenti, sarebbe stato causato proprio dall’atto irrispettoso del gruppo verso una montagna considerata sacra.
Oggi i 4 giovani sono stati rinviati a giudizio, ed anche se rischiano il carcere, per il momento, sono tornati in libertà e dovranno pagare una multa. Intanto però la polizia malaysiana sta ancora cercando altri 6 stranieri parte della foto incriminata, che ritrae il gruppo in mutande sul Kinabalu, e non è chiaro se siano già riusciti o meno a lasciare il Paese. Il terremoto del 5 giugno scorso, di magnitudo 5.9, ha causato 18 morti tra gli scalatori del picco alto oltre 4000 metri.