Genova – Ben 53 richieste di trasferimento ad altro incarico e destinazione. Una clamorosa protesta quella messa in atto dai poliziotti del Commissariato Centro dopo le polemiche sull’impiego di forze di polizia per tenere sotto controllo il regolare svolgimento del mercatino autorizzato al posto del “suq” allestito da venditori abusivi di cianfrusaglie.
Gli agenti hanno deciso di protestare presentando in massa una richiesta di trasferimento ad altra sede, in modo da evidenziare i gravi disagi cui sono sottoposti.
In un comunicato stampa del Sap, il sindacato autonomo della polizia, si denunciano i problemi collegati alla gestione del mercatino di Turati ed altri disagi subiti dagli agenti di polizia.
Ecco il testo completo:
“I poliziotti del Commissariato Centro sono stanchi di lavorare per chi non ha rispetto dei loro diritti, e come forma di protesta hanno consegnato ieri, al proprio ufficio, 53 domande di trasferimento Ministeriale ad altre sede.
Questo è il risultato di mesi, di anni durante i poliziotti, a fronte di una incessante attività sul territorio, per tutte le necessità della cittadinanza e della politica, in barba alle contattazioni decentrate ed agli obblighi sull’orario di lavoro, mai hanno avuto un riscontro quando hanno avuto bisogno delle istituzioni.
I punti della protesta sono due:
Il continuo impiego del personale in un’attività di controllo del Suq. Controlli che non portano a nessun risultato laddove la maggior parte dei frequentatori sono in regola col permesso di soggiorno, e perché l’attività di controllo sulla merce “non rubata e non contraffatta” deve essere svolta da altri. Da oggi, e per una settimana, sei uomini del Commissariato tutti i giorni, insieme ad altri colleghi, dovranno garantire il sereno svolgimento di un mercato autorizzato al posto del c/d SUQ. Quindi un ulteriore spreco di personale, con uno sperpero di risorse umane che invero andrebbero utilizzate in maniera più utile. Il vero motivo però dei controlli al mercatino è la mancata assegnazione, da parte del Comune, di un’area idonea, tanto è vero che è previsto per lunedì un incontro straordinario della Commissione (come si legge dai giornali di ieri) “dalla quale potrebbe emergere la nuova destinazione del Mercatino”. E allora noi ribattiamo che non si usano i termi giusti: non “dovrebbe” ma “deve emergere” un’area idonea per il mercatino affinchè i poliziotti del Commissariato tornino a fare il proprio lavoro, occupandosi di Polizia Giudiziaria, di Volante, di Passaporti e denunce. Non è ammissibile che anziché queste attività, i poliziotti debbano combattere, al Suq, un reato che non c’è.
la mancata concessione delle autorizzazioni all’ingresso in ZTL, che garantirebbe al personale, soprattutto nelle ore notturne, di lasciare il commissariato in sicurezza considerata la zona ove si lavora. Le promesse fatte dai rappresentanti del Comune, secondo quali si starebbe cercando un’area idonea, vengono dai poliziotti rispedite al mittente: i colleghi si aspettano che il Comune assegni loro l’area prospicente l’Ufficio denunce in P.zza Matteotti dopo che proprio il Sap, con continue pressioni e con l’aiuto del Questore, aveva provveduto a far rimuovere il cantiere che vi giaceva da anni. E non passi il messaggio per il quale i poliziotti pretendono agevolazioni. Attraversare il centro storico a piedi soprattutto in ore notturne, dopo aver arrestato ad esempio degli spacciatori, è assolutamente pericoloso. Il mancato rinnovo della concessione, tra l’altro, non ha risolto il problema delle auto in piazza Matteotti, tanti sono i mezzi che attualmente posteggiano al posto del nostri colleghi!!!
E’ per questi motivi che 53 colleghi del Commissariato chiedono al Capo della Polizia di essere destinati ad altro incarico.”