Roma – Detenzione di materiale pedopornografico per quando era tornato a Roma dopo il 2013 e abusi sessuali su minori per quando era a Santo Domingo: sono questi i reati contestati all’ex nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana, Jozef Wesolowski, che è stato appena rinviato a giudizio in Vaticano.
La prima udienza del processo è in programma per il prossimo 11 luglio 2015. E’ quanto disposto dal presidente del Tribunale per l’alto prelato polacco, già condannato in un processo canonico e attualmente agli arresti domiciliari in Vaticano. Stando alla formulazione del rinvio a giudizio, Wesolowski sarebbe inquisito in base al codice penale della Santa Sede, alla legge del 2008 sulle fonti del diritto che sanziona i comportamenti gravi contrari alla religione e alla morale. L’arcivescovo polacco, classe 1948, dimesso dallo stato clericale nel 2014 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede per il delitto di pedofilia, era stato arrestato il 23 settembre 2014 dagli agenti della Gendarmeria vaticana su espressa volontà di Papa Francesco.