Imperia – Sono stati fermati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale due migranti che questa mattina hanno opposto resistenza allo sgombero che stavano compiendo Polizia e Carabinieri a Ventimiglia, dove da giorni la frontiera con la Francia è presidiata da un gruppo di immigrati che tentano invano di varcare il confine, bloccato dalla gendarmerie francese.
I due migranti avrebbero colpito con calci gli agenti di Polizia dando in escandescenze. Due poliziotti hanno così provveduto a sollevare di peso i ragazzi che hanno opposto resistenza ed hanno riportato contusioni e lievi ferite.
Non si è rivelata quindi nè facile nè indolore l’operazione di sgombero dei migranti dalla pineta al confine con la Francia di Ponte san Ludovico. Durante l’azione delle forze dell’ordine alcuni profughi hanno fatto resistenza passiva e agenti e carabinieri, in assetto antisommossa, li hanno presi di peso e caricati sui bus diretti alla stazione ferroviaria. Alcuni migranti che hanno tentato di fuggire sono stati bloccati, mentre l’intera azione delle forze dell’ordine è stata accompagnata dalle urla delle donne.
Lo sgombero dei circa 50 migranti dall’area della pineta a Ventimiglia, a 500 metri dal confine di Stato, si è “resa necessaria” anche per motivi legati alla “loro igiene”. Lo riferiscono fonti interne alla Polizia italiana. L’opera di persuasione dei mediatori culturali, della Croce rossa e della polizia ha avuto successo “nel 98% dei casi – proseguono le fonti – Solo alcuni hanno deciso di fare resistenza e si sono opposti al trasferimento verso il corridoio umanitario creato alla stazione ferroviaria di Ventimiglia. Per quanto riguarda invece i migranti che ancora restano sulla scogliera “nessun intervento al momento è possibile”. I migranti, secondo alcune indiscrezioni, avrebbero avvertito che nel caso si tentasse di rilevarli dagli scogli con la forza potrebbero buttarsi in mare