Imperia – Hanno chiesto spontaneamente alla Croce Rossa di poter lasciare la scogliera e recarsi alla stazione di Ventimiglia. Così un gruppo di migranti che da 5 giorni si trovano accampati sugli scogli di Ponte San Ludovico a Ventimiglia, al confine con la Francia, ha abbandonato questa mattina il presidio, mentre la gendarmerie non cede e la frontiera francese resta inesorabilmente chiusa, invalicabile. La Croce Rossa ha però precisato che 17 migranti sono stati inviati presso la postazione medica mobile della stazione di Ventimiglia per eseguire accertamenti specifici per stabilire se i sintomi presentati tra ieri sera e questa mattina siano attribuibili alla scabbia.
Parecchi immigrati arrivati in Italia a bordo dei barconi e poi smistati nei veri centri di accoglienza nelle diverse regioni, sono risultati infatti affetti dalla scabbia, un’infezione contagiosa della pelle che si verifica tra gli esseri umani e in altri animali.
La scabbia è causata da un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile, che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito, provocando un intenso prurito. L’infezione negli animali, causata da specie di acari simili, viene chiamata rogna sarcopica.
La malattia può essere trasmessa da oggetti, ma più spesso dal contatto diretto pelle-pelle, con un elevato rischio dopo un contatto prolungato. L’infezione iniziale richiede da quattro a sei settimane per diventare sintomatica. Poiché si riscontrano sintomi allergici, oltre al ritardo nella presentazione si ha anche un significativo ritardo nel sollievo dopo che i parassiti sono stati sradicati. La scabbia crostosa, precedentemente conosciuta come scabbia norvegese, è una forma più grave d’infezione spesso associata alla immunosoppressione.