Londra (Inghilterra) – Un adulto su 35 potrebbe avere pulsioni pedofile e il numero dei pedofili interessati ad avere rapporti sessuali con minorenni potrebbe già arrivare a 750mila.
L’analisi della National Crime Agency, l’FBI inglese, ha fatto saltare sulla sedia il Governo e i tanti deputati che hanno già letto la ricerca che indica che il fenomeno pedofilia rischia di diventare un’autentica emergenza in Inghilterra dove, già oggi, un detenuto su sei è in custodia in carcere per reati legati alla pedofilia e alla compravendita di materiale pedo-pornografico.
Se la maggior parte dei pedofili ha pulsioni leggere e controllabili, infatti, secondo la NCA il numero dei pedofili sessualmente attratti da minori di 12 anni raggiungerebbe le 250mila unità.
Phil Gormley, n. 2 della Nca, avverte che solo “ora inizia ad emergere l’effettiva portata della minaccia”. Non solo. Per Gormley i pedofili sono cosi’ numerosi “che in realta’ tutti viviamo non lontano da uno di loro”.
I casi clamorosi di pedofilia in Inghilterra sono numerosi: si va dal caso degli abusi del presentatore Bbc Jimmy Savile, alla rete di deputati e uomini d’affari che negli anni ’80 abusarono – coperti dalla polizia – di decine di minori in un complesso di appartamenti (Dolphin Square) a Londra, arrivando ad ucciderne qualcuno, allo scandalo di Rotherharm, dal nome della cittadina nel South Yorkshire, dove tra il 1997 ed il 2013, circa 1.400 bambini
sono stati vittime di abusi sessuali commessi da una banda di uomini di origini pakistane.
Secondo il rapporto della Nca, i semplici dati criminali di Inghilterra e Galles rivelavano che dal 2012 si è registrata un’impennata del 71% dei casi di pedofilia, che per quest’anno si stima possano raggiungere i 113.000 casi.
Il governo Cameron sta cercando di porre rimedio al problema creando un apposito ufficio di indagine contro i reati che riguardano lo sfruttamento dei minori.