Porto Venere (La Spezia) – Stanno bene i tre giovani rocciatori salvati ieri sera sul monte Muzzerone, dove erano rimasti bloccati durante una ascensione.
I tre, tutti 25enni e di Genova, erano in cordata sul Pilastro del Bunker quando uno di loro è stato colto da un malore e il resto del gruppo, per cercare di aiutarlo, è rimasto bloccato sulla parete.
Intorno alle 19, non riuscendo a proseguire e neppure a ridiscendere, i tre hanno lanciato l’allarme e sul posto è intervenuto l’elicottero del 118 di Massa Carrara e gli uomini del Soccorso Alpino.
Il primo ad essere aiutato è stato proprio il giovane che si è sentito male durante la scalata e che ha anche perso conoscenza nelle fasi più concitate del tentativo di risolvere in modo autonomo il problema.
Gli uomini del Soccorso Alpino e del 118 hanno calato il verricello lungo i 200 metri della parete del Pilastro del Bunker ed hanno agganciato il rocciatore in difficoltà per poi sollevarlo con l’elicottero.
Il giovane rocciatore è stato trasportato d’urgenza in ospedale, a La Spezia.
I soccorritori hanno poi proseguito l’intervento di soccorso con gli altri due rocciatori e, con l’ausilio di corde e tiranti li hanno issati sino alla vetta e di qui sono stati recuperati.
Si è trattato di un intervento di soccorso particolarmente difficile e spettacolare e che ha evidenziato le difficoltà che possono incontrare i rocciatori sulle pareti del Muzzerone, considerate una vera e propria palestra a cielo aperto per questo tipo di attività.
Gli esperti consigliano di non affrontare pareti che non si conoscono e senza la dovuta preparazione atletica e psicologica.
