Arenzano – Saranno necessari almeno due mesi per riaprire la statale Aurelia nel punto dove, sabato scorso, è precipitata una gigantesca frana. A dirlo l’Anas che sta valutando gli interventi da predisporre non appena verrà conclusa l’inchiesta – per ora a carico di ignoti – per il disastro.
Per prima cosa sono scattati i provvedimenti di sequestro dell’area, poi le richieste di intervento immediato ai proprietari dei terreni e, infine, potrà lavorare l’Anas con i suoi tecnici e operai.
Se tutto andrà come previsto, però, la statale Aurelia non riaprirà prima di fine maggio, si spera in tempo per la nuova stagione balneare.
Si tratta, però, di previsioni. L’iter burocratico e giudiziario potrebbe rendere tutto molto più faticoso, ad esempio se i proprietari dei terreni dovessero fare ricorso contro le ingiunzioni ad intervenire.
Le spese per la messa in sicurezza del costone sono enormi ed è probabile che i proprietari, da soli, non riescano ad intervenire. A questo punto scatterebbe la macchina della burocrazia con tutti i problemi del caso.
Intanto, però, arriva dalla Regione Liguria la prima “buona notizia”. Da ieri sera a mezzanotte è partita la tariffa agevolata per chi viaggia tra Arenzano e Voltri e viceversa, utilizzando l’autostrada invece dell’Aurelia.
I pendolari potranno ottenere il risarcimento del 70% del biglietto presentando le ricevute alle Autostrade.
Un provvedimento chiesto e ottenuto dalla Regione Liguria che ha già fatto sapere anche di poter intervenire con una somma di denaro per i lavori di somma urgenza.