Pyongyang (Corea del Nord) – Dopo l’ennesimo lancio missilistico nel Mar del Giappone, il leader Kim Jong-Hun ha ufficialmente bandito i social network dai confini del proprio paese.
È di ieri (venerdì 1 aprile, ndr) la notizia che la Corea del Nord provvederà a bloccare Facebook, YouTube e Twitter, nonché la maggior parte dei siti visitati nella Corea del Sud.
La decisione del governo nordcoreano era stata già anticipata mesi fa, ma l’effettiva entrata in vigore è solo di poche ore fa. Di qui in avanti i cittadini della Corea del Nord, ad eccezione di una ristretta cerchia di soggetti, potranno utilizzare una semplice rete intranet interamente controllata da uffici governativi in grado di intercettare i trasgressori e tutti quelli che eventualmente cerchino di accedere ai siti messi all’indice.
Tra i siti inibiti dalla rete, oltre ai social network di maggiore fama, ci saranno anche le pagine web per adulti e quelle incentrate sul gioco d’azzardo online.