Negli ultimi anni si era dedicato soprattutto a sostenere da lontano il Movimento Cinque Stelle, rimanendo un fine osservatore della realtà politico-sociale del Paese. Proprio per questa sua peculiare capacità d’osservazione vinse il Nobel nel 1997, quando gli venne consegnato l’attestato perché “seguendo la tradizione dei giullari medioevali” aveva dileggiato “il potere restituendo la dignità agli oppressi”.