Genova – Stava navigando a bordo di una barca a vela al largo di Sturla quando si è sentito male ed è stato necessario rianimarlo. Brutta avventura, fortunatamente a lieto fine, per un diportista di 33 anni colpito da arresto cardio-circolatorio a bordo della sua barca.

L’episodio è avvenuto sabato, nella giornata inaugurale dell’operazione Mare Sicuro della Guardia Costiera.

Dalla barca è partita una richiesta di aiuto al Numero Unico di Emergenza – NUE 112 per una persona colpita da un malore su una barca in navigazione nelle acque antistanti Genova-Sturla.

Sul posto è stata inviata la motovedetta CP830 in servizio di soccorso e una volta intercettata l’imbarcazione, ha prelevato la persona colpita da malore e l’ha trasferita sulla pilotina per consentire l’affidamento a terra alle cure del personale sanitario del servizio 118.

Durante la navigazione verso la darsena della Fiera di Genova, tuttavia, la persona soccorsa perdeva improvvisamente conoscenza, andando in arresto cardio-circolatorio. Considerata l’emergenza, i 3 militari di equipaggio della Guardia costiera prestavano, quindi, le manovre di primo soccorso impiegando, per la gravità della situazione, anche il defibrillatore semi-automatico in dotazione al fine di rianimare l’uomo.

La procedura d’emergenza veniva applicata sulla base dell’addestramento di primo soccorso sanitario che viene appositamente fornito e certificato, ogni anno, a tutto il personale impiegato nell’operazione Mare Sicuro.
Il diportista, un giovane italiano di 33 anni, veniva così consegnato in vita alle cure del personale del 118, che provvedeva all’immediato ricovero presso l’Ospedale Galliera.