Genova – Aveva deciso di ospitare il padre in casa per permettergli di scontare una pena agli arresti domiciliari ma lui l’ha aggredita e picchiata. Finirà di scontare la pena in carcere il cittadino tunisino di 57 anni che ha picchiato selvaggiamente la figlia procurandole ferite guaribili in 30 giorni.
L’uomo era stato accolto nella famiglia della donna quando lei aveva scoperto che il padre, con un indirizzo di residenza, avrebbe potuto scontare la pena detentiva in casa invece che dietro alle sbarre.

Ma la convivenza si è rivelata subito difficile poichè l’uomo ha subito iniziato a inveire contro la figlia e contro i suoi familiari e più volte li ha aggrediti non solo verbalmente.

L’ultima aggressione, terminata con un ricovero in ospedale della figlia, ha fatto scattare la telefonata alle forze dell’ordine e il meccanismo, introdotto dalla nuova legge del “Codice rosso” che ha subito riportato il padre in carcere.
L’uomo ha perso la possibilità di scontare in casa il resto della pena ed ora verrà processato anche per l’aggressione alla figlia.