Matteo Bassetti virologo

Genova – La nomina del virologo Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del San Martino, a coordinatore nazionale nella gestione dei pazienti Covid-19 ha creato non poco dissenso.

Il disappunto verso la nomina di Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari, ha portato al lancio di una petizione on line da parte di un gruppo di medici che hanno scelto di proporre una raccolta firme sul sito Change.org.

Tra le motivazioni della petizione, pubblicate sulla piattaforma, si legge: “Le dichiarazioni del professore, rese pubbliche sin dall’inizio della pandemia, si sono dimostrate fuorvianti di fronte all’emergenza sanitaria più significativa dell’ultimo secolo, causata da una malattia grave e ancora poco conosciuta, l’atteggiamento più corretto non poteva e non doveva essere quello delle affermazioni perentorie e delle previsioni incaute. Non ci sentiamo rappresentati da una figura professionale come la sua”.

La nomina, arrivata lo scorso 6 novembre, era stata annunciata direttamente da Bassetti sul suo profilo Facebook e da subito le reazioni si erano dimostrate contrastanti.

Mercoledì è apparsa on line la petizione e di nuovo il virologo con un post affidato a Facebook, ha risposto senza fare chiaro riferimento alla raccolta firme.

“In un mondo di invidiosi – ha scritto Bassetti – dove i miei colleghi primeggiano, penso a Socrate. Già 2000 anni fa l mondo era pieno di invidiosi livorosi. Oggi molto di più. Contenti loro. Io continuo a fare quello che mi riesce meglio: il medico di tutti”.

 

Martedì, in una lunga intervista al Secolo XIX, Bassetti si era detto pronto a lasciare il suo incarico come direttore della clinica di Malattie Infettive visto il susseguirsi di polemiche legate alle sue dichiarazioni.

Non solo lasciare la direzione del reparto ospedaliero, ma lasciare la città di Genova non appena l’emergenza Coronavirus sarà terminata.

“Non posso vivere in un luogo dove mi vergogno di far leggere ai miei figli cosa dicono di me”, aveva sottolineato il virologo secondo cui una parte della città politicamente schierata non avrebbe preso bene la sua scelta di collaborare con i vertici regionali, prendendolo di mira.

A proposito dell’accaduto, Selvaggia Lucarelli ha commentato le parole di Bassetti, ironizzando sulle polemiche dalle pagine de Il Fatto Quotidiano.

Per la Lucarelli, ironicamente, Bassetti sarebbe vittima dell’irriconoscenza dei genovesi e affonda sulla destinazione del virologo, in partenza da Genova. “Se solo mi facesse la cortesia Dino venire a Milano, gli sarei grata. Mica per altro. Abbiamo già Galliera, Fontana, Zangrillo e la zona rossa. Direi che a sciagure siamo già a posto così, grazie”.